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giovedì 1 maggio 2014

Cassano delle Murge. Piazze pieni di politici: aspettando i contenuti programmatici

Vacanze primaverili
Visto che sono lontano voglio iniziare dagli assenti (come me), da coloro che hanno deciso o hanno trovato conveniente non presentarsi all'elettorato. Innanzitutto il Movimento 5 Stelle e poi alcuni big della politica locale. Senza dimenticare Prospettiva Ethica.
I grillini cassanesi, decisamente attivi sia sul web sia nelle piazze, si sono limitati ad avanzare la proposta di scegliere gli scrutatori tra i disoccupati e gli inoccupati. Non so se sia stata accolta dai componenti della Commissione elettorale (Giulia Masiello, Carmelo Briano e Teodoro Santorsola), ma intanto è già qualcosa di concreto dal sapore politico. Per la serie torniamo ai bisogni primari della gente, cioè un minimo di salario, che anche se una tantum è pur meglio di niente. Chissà se gli attuali amministratori accoglieranno la proposta del M5S locale o rispediranno al mittente la missiva. Resta che in molti, anzi moltissimi, Comuni pugliesi la svolta in questo senso c’è stata. Quindi la possibilità c’è tutta, dipende dalla volontà dei singoli. A loro il verdetto di cambiare una pratica troppe volte criticata per le sue ambiguità e scarsa trasparenza; e se a questo aggiungiamo il fatto che molte volte è capitato che a espletare il ruolo di scrutatore c’erano persone già impiegate, il dado è tratto. È richiesto soltanto un po’ di coraggio.

Cassano delle Murge soltanto un paio d'anni fa prima dell'introduzione del servizio 'porta a porta'.
Foto Archivio Vito Stano 
Per Prospettiva Ethica andrebbe bene l’appellativo ‘il grande assente’. Dopo lunghi ed estenuanti mesi di trattative, dapprima nel chiuso degli aderenti o simpatizzanti del movimento, e poi sui tavoli secretati ai più ma aperti alle altre forze politiche, il tutto s’è risolto con un fuoco di paglia. Dove sono finiti gli intenti? È bene precisare che le pretese di rinnovamento avanzate dal movimento hanno trovato un parziale accoglimento, in particolare sulla quota di senior da candidare; le posizioni dei consiglieri tanto del PD quanto di NID avevano spuntato un magro 25% (se non sono stato male informato), cioè su sedici candidati della lista, che avrebbe dovuto contrastare la squadra della Di Medio, soltanto quattro avrebbero potuto essere anziani; i restanti dodici avrebbero dovuto essere giovinotti o quanto meno presentabili all’elettorato con il marchio della novità. Scrivo al condizionale perché così non è stato. Gli attivisti di Prospettiva Ethica hanno deciso a maggioranza (una testa un voto) di non schierarsi e non condividere percorsi con altre forze politiche. L’assemblea del movimento ha portato i suoi consensi in quello che ai fini elettorali è stato un vicolo cieco. Qualche outsider ha deciso di portare il bagaglio di esperienza maturata in questo contesto con sé all’interno della lista Rinascita. Gli altri hanno preferito stare alla finestra a guardare. Almeno per questo giro di giostra.   
Quindi nelle urne saranno soltanto due le possibilità: gli elettori potranno scegliere tra la sindaco uscente Maria Pia Di Medio e lo sfidante Vito Lionetti.

Protagonisti principali 
Medico di base la prima e maestro il secondo in realtà presi singolarmente non dovrebbero stare in due liste differenti, ma nella stessa. Forse a molti sfuggirà il passato politico dall’attuale sindaco, la quale fin a pochi anni fa rappresentava un’idea politica di sinistra. Repubblicana, in tandem con il marito, già vice sindaco durante l’ultimo mandato di Pino Leporale, la dottoressa ha promosso la rinascita del circolo del redivivo Partito Repubblicano Italiano, uscito indenne prima dall’uragano Mani Pulite e successivamente dal Ventennio berlusconiano, ondeggiando da sinistra a destra nella migliore tradizione trasformista italiana. Comunque loro ci sono. Sempre. Ieri seduti al fianco di Silvio Berlusconi e oggi chissà. La politica come molti immagineranno è tattica, è quindi nulla di cui scandalizzarsi. Per tornare ai nostri giorni la sindaco è persona aperta e, non foss’altro per deformazione professionale, sa ascoltare. È, fatemelo dire, non è una cosa scontata tra coloro, e sono molti, che gongolano sulle poltrone del potere. Per quello che concerne i risultati programmatici, non posso dire molto tranne quello che la mia memoria e il mio archivio personale possono suggerirmi. A questo s’aggiungerebbe un’attenta rassegna stampa e il quadro potrebbe acquisire maggiore nitidezza. Molti sono stati i provvedimenti assunti a maggioranza sui quali i dubbi sono rimasti tali. Giusto per fare alcuni esempi la vicenda del cosiddetto ‘progetto lame’ e la gestione del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Su entrambi ho lavorato con attenzione, è possibile che qualcosa sia sfuggito ai miei occhi, ma posso dire che sul primo è emersa palese la leggerezza della proposta della Di Medio & co., invece sul secondo la gestione delle fasi preparatorie per il nuovo servizio ‘porta a porta’ hanno convinto poco. Su questo punto non ho mancato di rilevare diverse incongruenze, una su tutte la decisione unilaterale, accettata poco più che supinamente dalla maggioranza, di accettare diverse qualità di bidoncini che la Tra.de.co. riciclava da altre gare d’appalto andate perdute. E non da ultimo la vicenda gestita nel più dilettante dei modi dei cosiddetti ‘facilitatori’, per intenderci coloro che hanno consegnato presso le utenze i piccoli cassonetti. Su queste vicende avrebbe dovuto scendere maggiore luce, ma alcune battaglie pare debbano essere perse a prescindere. Troppi gli interessi, troppe le bocche da tenere cucite. Vane le denunce. Ma tant’è.

Centro storico di Gioia del Colle - Foto Archivio Vito Stano
Lo sfidante       
A Vito Lionetti invece è giusto riconoscere la giusta dose di tatticismo occorsa in questi mesi di trattativa sui diversi tavoli e il coraggio di staccare la spina dell'esperienza decennale di Nuova Idea Domani, forse quest'ultima è stata fortuita eppure c’è stata. Questo è un fatto. Chissà che si possa tornare finalmente a parlare di contenuti politici e ideali, in un termine di politica.
Dopo il rientro nel Partito Democratico Vito Lionetti (con una pattuglia di "compagni") ha guadagnato posizioni all'interno degli organi direttivi dello stesso e passo dopo passo ha fidelizzato attorno alla sua figura numerosi altri democratici e non. Infatti il suo nome ha, per qualche giorno, calamitato tanto personalità del civismo cittadino quanto esponenti storici della destra. Alla fine del lungo cammino pre-elettorale il nome del maestro sindacalista ha convinto e messo d’accordo la maggior parte degli indecisi a sinistra. Al tavolo di Rinascita, questo il nome scelto per la lista, sederanno altri soggetti interessanti. Il primo da considerare è Davide Del Re, consigliere uscente del gruppo di minoranza Nuova Idea Domani. Impiegato presso gli uffici della Regione Puglia, l’ingegnere s’è distinto per il suo impegno durante la consigliatura appena trascorsa, in particolare sulla tematica del servizio di raccolta rifiuti, sulla vicenda del riassetto della rete e delle strutture di protezione dell’abitato dal rischio idrogeologico, sulle questioni legate al Piano Regolatore Generale. Ha tratto evidenti insegnamenti dai due colleghi anziani, Giuseppe Gentile e Teodoro Santorsola, ma ha scelto di troncare l’esperienza e intraprendere anche a livello amministrativo il percorso che già a livello partitico lo vede impegnato a sinistra nel partito del presidente della Regione Pugia Nichi Vendola.
Altri nomi conosciuti non mancano: segnalo la presenza di Massimo Bongallino, segretario del partito che fu anche di Vendola, a rimarcare la ritrovata unità, almeno di bandiera. Staremo a vedere quali intenti riusciranno a condividere con gli ex compagni del Partito Democratico.

Comprimari fuori scena
Tra gli assenti dunque i nomi importanti questa volta è bene ricordarli, perché forse sarà l’ultima volta che ne sentiremo parlare o magari perché tra cinque anni ritorneranno a bomba più carichi che mai.
Giuseppe Gentile due volte sindaco e consigliere provinciale di minoranza per il mandato che sta volgendo al termine, è stata una personalità del panorama politico locale tanto carismatica quanto riservata. Schivo e poco incline alle chiacchiere da bar, ha dimostrato la sua preparazione (dovuta in parte anche alla professione di avvocato che svolge). La sua assenza o meglio il suo ritiro dall’agone politico era stata annunciato ai media locali in tempi non sospetti. Un esempio da seguire per molti altri che invece hanno atteso il verdetto dei tavoli delle trattative. Mi riferisco a Teodoro Santorsola, vice sindaco per due consigliature e attuale capogruppo in consiglio comunale di Nuova Idea Domani. Il suo nome era stato proposto per una coalizione anti-Di Medio a sorpresa da alcuni esponenti del Partito Democratico locale. Molti, come lo scrivente, da subito hanno pensato ad una tattica per bruciare il nome; altri invece ben informati hanno ipotizzato altri scenari dal sapore meno politico e più personale. Tant’è però che il fuoco s’è spento prima che la legna fosse asciutta per ardere. Pazienza. Santorsola potrà riposarsi (almeno pubblicamente) e magari ritornare alla politica vera, quella all’interno dei circoli, del confronto con gli iscritti, delle battaglie ideali. Chissà che non scelga di prendere una tessera con la mano destra.
Pierpaola Sapienza è l’esclusa per eccellenza della squadra Di Medio-Zullo. Sono stati cinque anni duri per l’Assessore alla Cultura, Sport e Turismo. Dapprima la stagione degli attacchi mediatici, poi la stagione delle deleghe rosicate e infine la stagione dell’eclissi più o meno cercata. Lontano mille miglia dalle idee della Sapienza, di lei ho ritenuto apprezzabile l’entusiasmo nel proseguire il cammino intrapreso. L’istinto, suo dato caratteriale, le ha giocato brutti scherzi. Più volte con il fianco scoperto, l’assessore Sapienza ha subito affondi a volte gratuiti, altre volte indelicati. Ma tant’è, la politica è anche questo. Intanto il suo impegno nel partito di cui ha la tessera è più che mai costante, è presente negli organi dirigenti nazionali di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale e tanto basta per dire che sin d’ora aspettiamo un suo ritorno.
Domenica Busto, in tempi di quote rosa, è l’altra donna che scompare dal palcoscenico politico locale. Sindacalista Uil e già assessore ai Servizi sociali durante la seconda esperienza di Nuova Idea Domani (dimissionata per divergenze più personali che politiche), ha svolto con costanza il suo ruolo di consigliere dai banchi delle minoranze per la lista (più o meno di centrosinistra) Vivi Cassano-PD. La sua preparazione sulla tematica dei servizi sociali ha più volte (per non dire tutte le volte) messo in evidente imbarazzo l’assessore al ramo Angela Contursi, troppe volte impreparata e forse troppo lontana dai bisogni dei concittadini.
Nella lista capeggiata da Vito Lionetti sono ricomparsi alcuni nomi poco entusiasmanti: Michele Lopane, sindacalista Cgil e già assessore con Giuseppe Gentile, e Michele Maiullaro, panificatore e rappresentante categoria.
Invece per la serie ‘i grandi presenti’ ricordiamo Ignazio Zullo. Attualmente il presidente del Consiglio comunale ricopre un ruolo di primissimo piano a livello regionale (capogruppo del gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale), pertanto com’è ovvio non avrebbe potuto fare a meno di spendere il suo nome e la sua visibilità per attrarre voti. Del resto l’esperienza con la sindaco Maria Pia Di Medio è stata positiva e tra l’altro dopo i lunghi anni all’opposizione i raggi di sole che baciano i banchi della Giunta non si lasciano così volentieri. Per ovvie ragioni politiche e di opportunismo, Zullo potrebbe ricoprire questa volta una carica assessorile o il ruolo di guida politica. Cosa che è connaturata alla sua caratura e al suo ruolo; del resto in questo quinquennio più volte s’è distinto per le sue incursioni in campo politico, snaturando con leggerezza la terzietà dell’istituzione rappresentata.


Qualche pensiero voglio spenderlo anche sulla situazione politica giovanile cassanese. Durante i mesi pre-elettorali pareva che si muovessero forze fresche, invece le successive conferme hanno decretato una disaffezione dalla politica davvero preoccupante. Pochi i nomi di coloro che si sono spesi sui diversi tavoli, molte volte rimasti delusi dall’epilogo della vicenda e tanti altri invece hanno guadagnato la luce della ribalta dopo un lungo lavorio nei paraggi della politica. Altri come sempre, innominabili per antonomasia, per la politica e il bene comune strettamente inteso non hanno mai dimostrato affezione e come premio hanno ricevuto il «posto in lista». L’augurio a tutti è di dare il meglio di sé in questa battaglia ideale e programmatica, necessaria a riportare il dibattito politico ai livelli opportuni.

01.05.2014
Vito Stano

giovedì 6 marzo 2014

Politica. L'assessore Pierpaola Sapienza si smarca dalle illazioni della piazza virtuale

Prosegue il tour di Murgiambiente nella rete alla ricerca di notizie relative alla politica locale di Cassano delle Murge. Seguendo le tracce finisco sul profilo dell'assessore alla Cultura Pierpaola Sapienza, la quale fa delle precisazioni circa la posizione del partito che rappresenta in merito alle prossime elezioni amministrative, che a quanto pare la vedranno all'angolo, poiché cancellata dalla rosa dei papabili della lista Di Medio-Zullo bis.

La Sapienza scrive "dopo il successo delle primarie del 22 e 23 febbraio la bellissima avventura di Fratelli d'Italia continua. Sono stata votata come come grande elettore al Congresso di Fiuggi dell'8 e 9 Marzo al quale con orgoglio parteciperò portando alto il nome di Cassano delle Murge. Ancora una volta ringrazio tutti quelli che hanno votato e che da anni continuano a sostenermi in questo percorso. Ci tengo a sottolineare che in qualità di coordinatore cittadino e vice coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia porterò avanti i temi e gli ideali che da sempre caratterizzano il mio percorso, con la passione, la trasparenza e l'umiltà di sempre. Nei giorni scorsi si è letto di aperture a Fratelli d'Italia nell'ambito delle prossime amministrative qui a Cassano. Ci tengo ad informare che di fatto l'apertura non c'è stata, anzi è stata chiaramente negata la candidatura della sottoscritta nonostante 5 anni di duro lavoro. Per questo concludo che non scenderemo a compromessi ma saremo lieti di sederci ai tavoli di costruttivo confronto e di programmi concreti per il bene di questo paese".

Tengo a precisare che in calce a questo scritto non c'è soltanto la firma di Pierpaola Sapienza, ma anche quelle di Marcello Gemmato e Filippo Melchiorre, dirigenti di Fratelli d'Italia in provincia di Bari. 

Dove si collocherà la ancora giovane esponente di destra? Staremo a vedere cosa succederà in seno alla maggioranza consigliare, mentre già si moltiplicano le voci di new entry al femminile. 

06.03.2014
Vito Stano

martedì 19 novembre 2013

Cassano delle Murge. Politica al futuro: viaggio tra le pieghe social della politica locale

La politica locale è in movimento. A pochi mesi dall'appuntamento elettorale multiplo (a maggio si vota per le amministrative, per il rinnovo del Consiglio regionale e per il Parlamento europeo) le dinamiche politiche sono fluide. Per stare sul tema, quindi, cercherò di monitorare le uscite pubbliche dei protagonisti locali. Dunque inizio questo viaggio dal profilo social di Pierpaola Sapienza, assessore alla Cultura presso il Comune di Cassano delle Murge e vice coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, formazione politico-partitica transfuga a destra del già PDL. Dunque qualche giorno fa, in corrispondenza della vicenda Ilva-Vendola, sulla bacheca della giovane assessore s'è potuto leggere una riflessione, a tratti amara, relativa alla percezione che la gente comune, i cittadini-elettori hanno di certe vicende e dei suoi protagonisti. La Sapienza si diceva amareggiata dal fatto che alcune storie contribuiscano a generalizzare sul conto di coloro che in politica s'impegnano con passione e competenza.

«La cosa che più mi dispiace è quando ascolto la gente generalizzare sulla politica e sui politici. E magari i primi a parlare sono proprio quelli che poco hanno dato alla comunità, anche solo con un piccolo gesto. È vero che in tanti hanno badato al loro fine personale e purtroppo molti altri continuano a farlo: i cittadini ne pagano purtroppo le conseguenze. Ma tutti prima dovrebbero informarsi davvero sull'agire politico, su ogni singola iniziativa, e solo dopo farsi una reale idea ed esprimere un giudizio», così scrive l'assessore Sapienza. E conclude con una chiosa più personale. «Per anni ho rinunciato a me stessa, alla mia vita privata, agli affetti, alla carriera pur di gettare il seme del cambiamento. Ma non mi pento affatto nemmeno un secondo di ogni cosa che ho fatto e ricorderò con estremo piacere tutte le esperienze vissute perché molto ho imparato e molto resterà nel mio cuore. Ciò che mi auguro è che la politica, a partire dai paesi come il nostro, possa fondarsi sui giovani (non solo anagraficamente parlando), perché in loro risiede il futuro della nostra Italia. Ciò che sarà di me si vedrà».

Interessante l'ultimo passaggio, ha quasi il sapore dell'arrivederci. Chissà. L'assessore è stata, in particolare durante i primi anni del mandato, molto vivace nella rappresentazione di se stessa e questa visibilità le ha portato anche una certa popolarità. A volte questa popolarità le è costato anche qualche insulto gratuito, altre volte gli attacchi, più politici, l'assessore gli ha meritati tutti. La politica è anche questo. Chissà cosa deciderà di fare del suo futuro politico. Intanto i giocatori stanno scegliendo la squadra con cui prendere parte ai giochi. I cittadini restano in attesa. Aspettando novità che forse non arriveranno mai. Con l'augurio di non dover rileggere di nuovo Tomasi di Lampedusa.

19.11.2013
Vito Stano  

mercoledì 30 ottobre 2013

Ilva. Sapienza: «Vendola, è giunto il momento di fare mea culpa e di tornare a casa!»

Camini Ilva - Foto google.com
La vicenda Ilva-Taranto oggi segna un altro punto di svolta e, com'era prevedibile, la macchina della comunicazione istituzionale e politica si è da subito messa in moto. Non si risparmia Pierpaola Sapienza, la giovane assessore del Comune di Cassano delle Murge e vice coordinatore di Fratelli d’Italia per la provincia di Bari, che da studentessa di medicina presso il plesso distaccato di Taranto (quartiere Tamburi) la vicenda Ilva la segue da tempo. Di seguito la sua nota. V.S.


di Pierpaola Sapienza
Secondo la Procura, infatti, il governatore della Puglia Vendola, avrebbe fatto pressioni sul direttore generale dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato, su richiesta dei Riva, perché si ‘ammorbidisse’ nei confronti del siderurgico tarantino e affinché fosse svenduto, appunto, un intero territorio.

Altro che le solite poesie… Una notizia che fa accapponare la pelle! Soprattutto a chi per anni ha frequentato e potuto toccare con mano il degrado di una città e la malattia del quartiere Tamburi. Sull’Ilva fin dal 2005 si è scatenato un furore ideologico dietro il quale si nascondevano queste macchinazioni. Ecco sprigionarsi la verità come i metalli pesanti sprigionati dall’impianto: chi ha cavalcato la protesta adesso finisce tra gli indagati, dimostrando che la libertà non è dai veleni ma soprattutto dalle ipocrisie. 

Allora caro Vendola, è giunto il momento di fare mea culpa e di tornare a casa!

venerdì 12 luglio 2013

È tutto un gioco: personale di Vincenzo Mascoli a Cassano delle Murge

Il Comune di Cassano delle Murge, nell’ambito del progetto 'Cassano Cultura 2013' predisposto dall’Assessorato alla Cultura, in collaborazione con 'Enkomion – rivista trimestrale di Storia Letteratura e Arte', la casa editrice 'Messaggi edizioni', l’associazione ‘Presidi del Libro’ di Cassano delle Murge e il gruppo ‘CaP – onlus tradizioni folkloristiche’, organizza la mostra d’arte contemporanea ‘È tutto un gioco’, personale di Vincenzo Mascoli, la cui inaugurazione avrà domenica 14 luglio alle ore 19,30 presso la pinacoteca civica.

Presentano Maria Pia Di Medio, sindaco; Pierpaola Sapienza, assessore alla Cultura; Nicola Surico, editore e direttore di Enkomion; Giovanni Carlo Labianca, critico d’arte; Massimo Nardi, art director

La pinacoteca civica di Cassano delle Murge, a partire da domenica 14 luglio, ospiterà le eversive opere di Vincenzo Mascoli nella splendida cornice del palazzo Miani-Perotti, nuovamente protagonista dell’estate nel territorio murgiano.

Décollage e stralci di pubblicità sono le allegorie adottate dall’artista Vincenzo Mascoli per ritrarre la personale visione della realtà ai limiti della fredda cronaca. Il medesimo fil rouge che contraddistinse gli artisti della pop art, movimento britannico che ha innalzato a effigie di se stesso la ‘Campbell’s Soup’ di Andy Wharol, in cui marketing e vita quotidiana sono mescolati e resi irrimediabilmente inseparabili.

Vincenzo Mascoli, nato a Corato (Ba), si è laureato in Scenografia e specializzato in Pittura. La sua carriera artistica vanta già numerosi premi e mostre personali e collettive in giro per l’Italia e per il mondo, tra le quali citiamo ‘La strada con la valigia’, del 2008, alla National Accademy di New York;  ‘L'Arte in Viaggio’, del 2010, nella Galleria Belle Arti a Barcellona; ‘Metafisica a Sud’, evento collaterale a ‘Giorgio De Chirico - Mistero e poesia’, in corso nel Castello Aragonese di Otranto, dal 10 luglio al 29 settembre 2013.

Lorenzo Madaro, giornalista de ‘La Repubblica’, ha descritto la tecnica  del Mascoli quale «procedimento di accumulo di porzioni di carta da giornale, da cui emerge una visione sfaccettata del mondo, mediante un dialogo continuo con le reliquie della comunicazione visuale: quotidiani, carta patinata delle riviste, loghi riconoscibili della pubblicità, una commistione esemplare tra parola e immagine, segni talvolta non identificabili nella loro interezza, perché associati ad altrettanti squarci di vita sociale e politica della contemporaneità».


La mostra d’arte contemporanea ‘È tutto un gioco’ di Vincenzo Mascoli sarà aperta al pubblico dal 14 al 28 luglio, dal lunedì al sabato, ore 9,30 – 12,30 / ore 17,30 – 21,00; la domenica invece dalle ore 17,30 – 21,00.

(fonte Edi Communication)

domenica 17 febbraio 2013

Pierpaola Sapienza: «un centrodestra credibile per uscire dalla crisi»



Da Cassano delle Murge una voce fuori dal coro: Pierpaola Sapienza, assessore comunale alla Cultura, Sport, Marketing territoriale, lascia il Pdl per accettare la sfida che Giorgia Meloni ha lanciato al grande capo. L'identità di una destra credibile per rilanciare il Paese fuori dalla crisi, abolizione dell'Imu sulla prima casa e tasse sui redditi alti: questa la ricetta che ha raccontato a Murgiambiente News l'assessore Sapienza.

17.02.2013
Vito Stano

giovedì 7 febbraio 2013

Elezioni politiche 2013: appuntamenti in Puglia tra Taranto e Bari

La politica in queste settimane è tutta in fermento. Ieri per la Puglia è stata la volta di Giorgia Meloni del partito Fratelli d'Italia (accompagnata dall'assessore comunale di Cassano delle Murge Pierpaola Sapienza, candidata per la Camera). 

Oggi pomeriggio sarà il presidente dei Verdi Angelo Bonelli a tornare a Taranto (città in cui è consigliere comunale): l'appuntamento è alle 18,30 presso l'hotel Delfino di Taranto. Angelo Bonelli, candidato alla Camera nella lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia, presenterà il suo programma «per liberare Taranto dalla diossina e per un'economia che non solo sia compatibile con la vita ma che crei tanti nuovi posti di lavoro».

Sabato 9 invece sarà la volta di Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, che terrà una conferenza stampa sul programma economico del movimento. «Dinanzi ad un simbolo del potere finanziario – si legge nell'invito su facebook.com lanciato dalla federazione del Prc di Bari – che ha assunto brutalmente le redini della politica europeariducendo i diritti a costi da tagliareil segretario Ferrero parlerà dipatrimoniale sulle grandi ricchezzeriduzione drastica delle spese militari; no al Fiscal Compactche impone di tagliare per i prossimi 20 anni più di 40 miliardi di euro l'annodistruggendo lo stato sociale di questo paesetetto massimo alle pensioni d'ororiduzione del carico fiscale per i redditi medio-bassilotta alla corruzione e all'evasione fiscale». L'appuntamento a sostegno della lista Rivoluzione Civile è alle 11,00  a Bari in corso Cavour, nei pressi sede Banca d'Italia. 

07.02.2013
Vito Stano

mercoledì 6 febbraio 2013

Marcia indietro di Nucara. Di Medio:«il Pri deve essere ricompattato»


Aria di cambiamento per l'edera. Il partito repubblicano, con la scelta del suo segretario nazionale Nucara di rifiutare la candidatura da capolista in Calabria, ha rotto la precedente coalizione con il Popolo delle Libertà. «Adesso – come ha affermato Maria Pia Di Medio, sindaco di Cassano delle Murge e componente del direttivo regionale pugliese del Pri– siamo in difficoltà, perché da una parte l'alleanza di Sel con il Pd ci porta ad allontanarci dal Pd e dall'altra le politiche in favore delle banche ci porta a stare lontani anche dal movimento di Monti». 


Comunque in Consiglio comunale queste scelte politico-elettorali non produrranno stravolgimenti. Intanto ieri sera, nei preliminari del Consiglio, l'assessore alla Cultura Pierpaola Sapienza ha dichiarato la sua appartenenza al nuovo partito Fratelli d'Italia, formazione di destra nata dalla fuoriuscita dal Pdl degli onorevoli La Russa, Meloni e Crosetto. 

06.02.2013
Vito Stano

mercoledì 23 gennaio 2013

Giulia Masiello contrattacca e difende l'operato della sua maggioranza


Il caso della consulta delle associazioni, di cui abbiamo parlato ieri http://murgiambiente.blogspot.it/2013/01/consulta-associazioni-duro-attacco-alla.html, continua a far discutare; dalla consigliera comunale Giulia Masiello, presidente della II Commissione consiliare, riceviamo e pubblichiamo una nota, con la quale contrattacca agli affondi del presidente della consulta Massimiliano Mallardi. La Masiello non risparmia una frecciata all'assessore alla Cultura Pierpaola Sapienza http://murgiambiente.blogspot.it/2013/01/pierpaola-sapienza-si-difende-la.html, sua collega di maggioranza, intervenuta all'assemblea con tono critico nei confronti della sua stessa maggioranza.

23.01.2013 
V.S.


Da sinistra: consigliere Panzarea, Masiello (coperta dal foglio).
In secondo piano l'assessore Sapienza - Foto Archivio Vito Stano
Leggo nei diversi articoli pubblicati dopo l’incontro della consulta delle associazioni, di attacchi e accuse rivolte alla sottoscritta, in quanto presidente della II commissione consiliare, con minacce di dimissioni del direttivo della consulta e forti allusioni all’operato della stessa presidente. Attacchi anche a responsabilità che sicuramente appartengono all’intera amministrazione. Gli attacchi partono dal presidente della consulta, ma anche dell’assessore Sapienza che non manca di ribadire le parole dello stesso presidente, pur sapendo di essere lei l’assessore preposto e di far parte di una giunta con poteri e responsabilità sicuramente maggiori. Il tutto viene fatto in assenza delle persone citate e con molta arroganza da parte di Mallardi che sostiene addirittura di aver perso la pazienza.

Ma di quale pazienza parla? Ma il suo ruolo qual è? E soprattutto sa che i regolamenti sono frutto di tanto lavoro e di impegni seri che vedono i consiglieri di maggioranza e minoranza impegnati insieme a redigere documenti importanti e che tutto questo ha anche delle ricadute economiche? Sa che i regolamenti comunali sono di competenza delle amministrazioni e che le proposte di modifiche devono essere esaminate e valutate molto attentamente? Penso di potere e sapere gestire il mio lavoro con grande senso di responsabilità e non è certo al presidente Mallardi che devo rispondere alla domanda «cosa ha fatto Masiello in questi tredici mesi?».


C’è un’intera amministrazione che lavora alacremente su tutti i fronti e che, purtroppo o per fortuna, deve dare priorità ad altri argomenti, non per escludere o per sminuire l’importanza della cultura, come ingiustamente si sostiene durante l’assemblea con le associazioni. Quindi, se di responsabilità e di ruoli dobbiamo parlare, sarebbe giusto parlare di responsabilità reciproche e multiple, sarebbe il caso di chiedere anche all’assessore e a tutta la maggioranza quali sono stati gli impegni svolti in tutto questo tempo. Come sarebbe opportuno chiedere alla consulta cosa ha fatto in questo tempo, oltre che apportare le modifiche al regolamento


Perché prendere di mira solo ed esclusivamente la II commissione o meglio il presidente della commissione? L’intera maggioranza ha responsabilità, competenze, interesse e volontà, ma deve rispettare i tempi e i ruoliIl sig. Mallardi e l’assessore sanno che i regolamenti devono essere esaminati per competenza anche dalla I commissione, o questo non fa molto piacere a qualcuno? In fondo per tutte le attività amministrative bisogna fare i conti con un bilancio e un’economia da gestire. L’intero direttivo della consulta sa che c’è un assessore agli eventi (Pasquale Di Canosa, ndr) che ha diritto ad essere interpellato?

Non credo ci sia mai stata mancanza di  volontà di nessuno nell’esaminare le modifiche al regolamento, piuttosto direi che ci sia stata molta responsabilità nel non affrettare i lavori per non incorrere in errore e per meglio valutare le proposte. Penso che il tempo non sia trascorso invano, che sicuramente nessuno è stato inerte. Sono invece colpita dalla grande fretta e dal forte interesse dimostrati dall’assessore Sapienza, che forse non valuta oggettivamente l’importanza dei ruoli dell’amministrazione e della consulta. Come ho dichiarato in una missiva al presidente convocherò le commissioni, la I e II commissione congiuntamente, se ho dato una scadenza chiaramente manterrò fede alle date indicate, premettendo e ribadendo che le modifiche saranno ancora una volta sottoposte all’attenzione della maggioranza e in seguito delle commissioni preposte e competenti.

Per coerenza, maturità e professionalità l’argomento sarà posto all’attenzione di tutti i componenti delle commissioni che dovranno dare un parere su tutte le modifiche apportare dalla consulta. Non avrei mai voluto rivolgermi in questi termini, perché io credo che questo non sia il clima e il sistema giusto per una crescita culturale e sociale, come spesso sostengono sia l’assessore che il presidente della consulta. Non è certo in questo modo che avrei voluto interagire con la collettività, ma si sa a volte la politica assume contorni strani, indefiniti e indecifrabili, soprattutto per chi non li vuole decifrare.

La Presidente della II Commissione Consiliare
Consigliera Giulia Masiello  

martedì 22 gennaio 2013

Pierpaola Sapienza si difende. La maggioranza divisa sul regolamento

All'assemblea della consulta delle associazioni era presente anche l'assessore alla Cultura Pierpaola Sapienza, la quale ha lodato l'operato della consulta e ha spiegato che ha provato in  «tutti i modi» ad affrontare il tema delle modifiche al regolamento che disciplina la vita associativa cittadina. Purtroppo, ha lamentato la Sapienza, pochi consiglieri hanno sposato la causa.


Inoltre dai rappresentanti delle associazioni una domanda si è levata unanime: «perché questa mancanza di volontà?». 
Al momento nessuno è in grado di offrire risposte certe, ma qualcuno dei presenti (Giuseppe Campanale di Luci a Teatro) non risparmia una frecciata all'assessore Sapienza chiedendole «ma appartenete della stessa maggioranza?».


Insomma in questo caos è certo che ci sono associazioni che ricevono contributi cospicui, che a fronte di un regolamento stringente per tutti perderebbero risorse economiche considerevoli. A molte associazioni invece questo punto (che è indubbiamente il nodo centrale della questione) evidentemente non dispiace, poiché nulla hanno avuto o fin troppo poco per rimpiangere il passato. Dunque conservatorismo da una parte (lasciare le cose come sono, cioè a chi tanto e chi niente)  e progressismo dall'altra (cambiare e redistribuire le risorse equamente tra tutte le associazioni): forse questa è l'equazione che sintetizza l'annosa faccenda della consulta. 

22.01.2013
Vito Stano   

lunedì 21 gennaio 2013

Dal Pdl a Fratelli d'Italia: l'assessore Sapienza candidata alla Camera


Le elezioni politiche si avvicinano e la nostra piccola comunità è in fermento: le solite voci male informate mormoravano di probabili candidature alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica di soggetti politici navigati e in posizioni istituzionali di rilievo. Il nome di Ignazio Zullo, presidente del Consiglio comunale e consigliere regionale Pdl da due legislature, era tra quelli che circolavano con maggiore insistenza, ma alla fine nulla è stato confermato. Anzi, se l'alternanza al governo della regione Puglia si dovesse attuare, il consigliere Zullo potrebbe essere tra i papabili al ruolo di assessore alla Sanità, quindi... L'altro nome che circolava era quello del già sindaco e consigliere provinciale e comunale Giuseppe Gentile, ma anche per l'avvocato nulla di ufficiale è trapelato. Dunque a parte i big della politica locale l'attenzione è stata catturata da due candidature giovani: la prima, al quanto sorprendente, di Savino Percoco con la lista Rivoluzione Civile, quale referente del Movimento arancione di Luigi De Magistris. Percoco non è nuovo all'esperienza politica e alla militanza, difatti è stato nel direttivo degli EcoDem (il gruppo del Partito democratico), successivamente dopo aver rotto con il Pd è migrato verso l'Italia dei Valori, per poi ritrovarsi sulle posizioni del sindaco di Napoli, sposando le idee del movimento arancione. Dunque giovane sì, ma con qualche esperienza alle spalle. L'altro giovane, anzi l'altra giovane politica che ha deciso di metterci la faccia è Pierpaola Sapienza, attualmente assessore comunale alla Cultura, in quota Popolo della Libertà (evidentemente ancora per poco). La Sapienza, dopo aver militato nella formazione giovanile di Alleanza nazionale, ha aderito al Pdl rimanendo, però, vicina alle posizioni della destra post-missina e ai suoi referenti romani e soprattutto a Giorgia Meloni, già presidente di Azione Giovani e poi di Giovane Italia.

Dall'assessore Sapienza riceviamo e pubblichiamo un comunicato, con il quale rende noto la sua candidatura.

21.01.2013
Vito Stano    


Da anni notoriamente legata all’on. Giorgia Meloni e al suo gruppo romano e pugliese, fondatrice e perno fondamentale del nuovo Movimento Fratelli d’Italia, insieme all’on. Ignazio La Russa e all’on. Guido Crosetto, l’assessore Sapienza si inquadra in modo autonomo e coerente dalla parte dei giovani in questo nuovo percorso politico nazionale ma anche locale. Non un tradimento, come qualcuno potrebbe malignamente interpretare, né un passaggio o un salto della quaglia ma una semplice prosecuzione coerente di un percorso che l’ha vista impegnata da molto prima della sua elezione del 2009.

 «Le ragioni che mi hanno spinta a prendere questa importante decisione sono dettate dalla forte convinzione che oggi più che mai, è necessario offrire e richiedere un’assunzione di responsabilità nell’impegno politico e sociale con coraggio e senza paura, credendo nel futuro. Non potevo prendere decisione diversa alla luce di quanto è avvenuto nell'ultimo periodo nel Pdl soprattutto a livello nazionale, e quanto ancora continua ad avvenire. Da sempre ho ingoiato a malincuore bocconi amari e finalmente potrò marcare la differenza con persone come la Minetti di turno. È mancata spesso una selezione della classe dirigente che di certo non ha premiato i giovani ed i meritevoli ma, purtroppo, sempre i soliti noti…».

«Sono, comunque, orgogliosa di aver incontrato sul mio cammino nel Pdl persone che si sono sempre distinte per merito e trasparenza come il senatore Amoruso o l’on. Silvestris, con i quali resterà forte il mio legame e per i quali continuerò a nutrire profondo rispetto. Loro hanno creduto in me fin dall’inizio nel percorso politico e per questo sempre gli sarò grata. Ottimi resteranno i miei rapporti anche con esponenti locali del Pdl e invariati, ovviamente, i rapporti con il mio Sindaco, che ha condiviso fin da subito con me questa scelta, e l’intera maggioranza con la quale continuerò a lavorare con passione e sacrificio fino alla fine del mandato».

«Coloro che ho più a cuore sono i cittadini ed i molti incontrati in questi tre anni  che hanno riposto e continuano a riporre fiducia in me, e sono i primi ai quali ho pensato quando ho preso questa decisione. Mi ha molto rammaricata vedere sfumare le primarie del centrodestra poiché avrebbero rappresentato un importante momento di democrazia, partecipazione e selezione meritocratica della classe politica che ahimè, la sinistra ha saputo meglio affrontare. La decisione è stata sofferta e meditata. Ritengo però che la coerenza e la correttezza siano valori dai quali non si possa prescindere nella vita e che dovremmo tutti trasporre in politica se vogliamo davvero nobilitarla. Credo in una nuova Italia ed in un nuovo centrodestra che non debbano rivedersi nella incoerenza e vessazione di Monti e nella bassezza di Fini. Tuttavia ora un nuovo e maggiore impegno mi attende: sono pronta a d affrontare nuove sfide sempre con i piedi ben piantanti per terra, lavorare come e più di prima soprattutto alla luce della delusione nei confronti della politica e dallo sconforto generale da parte della gente e dei giovani. Ho fatto una scelta, con la mente ma soprattutto con il cuore, con la passione, rinunciando a prospettive di crescita politica in un grande partito, intraprendendo una sfida di meritocrazia e rinnovamento che non pensa alle poltrone ma pensa all'Italia».

«Ho accettato dopo una attenta riflessione di giorni la mia candidatura alla Camera dei Deputati: è pervasa da spirito di servizio, l'ho fatto per rappresentare il nostro territorio a Roma, l'ho fatto perché finalmente anche noi possiamo avere una voce e una vera indipendenza, l'ho fatto perché credo che l'Italia possa risorgere nelle mani di noi giovani meritevoli... e solo con gesti di coraggio come il mio tutto ciò potrà accadere! Spero vogliate supportarmi e non lasciarmi sola in questa dura battaglia barrando il simbolo Fratelli d'Italia-Centrodestra Nazionale alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio! Colgo l’occasione per fare il mio sincero in bocca al lupo a tutti quei giovani che come me sono in messi in gioco per crearsi una propria identità».